Stipendio sindaco: qual è il compenso di un primo cittadino in Italia nei comuni più piccoli e nelle grandi metropoli.
Hai intenzione di provare la strada della politica e vorresti partire dall’amministrazione del tuo Comune? Ti stai chiedendo se ti conviene partecipare alle elezioni come sindaco, a costo magari di lasciare il tuo posto di lavoro? Sono tantissime le persone che ogni tanto pensano di gettarsi nell’agone politico, per entrare nelle istituzioni con l’obiettivo di portare miglioramenti nella propria città. Ma qual è lo stipendio di un sindaco? Domanda più che lecita. La risposta però è variabile e dipende ovviamente da molti fattori. Su tutti, la grandezza del Comune che si va ad amministrare.
Stipendio sindaco comunale: qual è il compenso?
Partiamo dalle basi. Lo stipendio di sindaco in Italia, senza considerare possibili aumenti già in cantiere, parte da circa 1700 euro lordi al mese. Si tratta ovviamente dl compenso minimo e relativo solo ai Comuni molto piccoli. Tuttavia, anche quando il primo cittadino è chiamato a gestire le grandi metropoli del nostro paese, nonostante le responsabilità enormi che si porta sulle spalle, lo stipendio lordo non arriva a superare quello ottenuto dai nostri deputati. In media, gli emolumenti per i sindaci in Italia, nei centri con più di 100mila abitanti, si attestano sui 7800 euro lordi.
Ovviamente la città che permette al sindaco di portarsi a casa lo stipendio più alto è Roma. La carica di primo cittadino della capitale, stando a quanto comunicato dal Campidoglio, permette di guadagnare circa 9762 euro lordi. A Milano il guadagno è leggermente più basso, 9124 euro, all’incirca lo stesso stipendio garantito a Torino.
Compenso sindaco città per città
Abbiamo visto i casi estremi dei sindaci dei piccoli comuni e di quelli di alcune delle principali città italiane. In mezzo esiste però una realtà molto variegata. Nei comuni tra 3mila e 5mila abitanti, ad esempio, lo stipendio sale a oltre 2100 euro, mentre nei comuni che comprendono tra le 5 e le 10mila persone il salario lordo arriva a oltre 2700 euro. Ancora più importante lo stipendio per chi amministra comuni tra le 10mila e le 30mila persone residenti. In questo caso il compenso è di oltre 3400. Supera invece il muro dei 4000 euro se il Comune conta tra i 50 e i 100mila abitanti.
Ma non finisce qui. Se il Comune è infatti anche capoluogo di provincia, ma non raggiunge i 50mila abitanti, lo stipendio sale allo scaglione successivo (e viene quindi equiparato a quello dei comuni tra 50mila e 100mila abitanti). Allo stesso modo, se il capoluogo di provincia non supera le 100mila persone lo stipendio aumenta di scaglione e finisce in quello dei comuni tra 100mila e i 250mila abitanti (poco più di 5000 euro).
A proposito degli scaglioni, completiamo il quadro aggiungendo che i sindaci di città tra i 250mila e i 500mila abitanti arrivano a toccare gli oltre 5700 euro lordi di stipendio. C’è però un altro aspetto da tenere in considerazione: l’eventuale incarico professionale del sindaco. Se il primo cittadino non lascia, infatti, il proprio lavoro, lo stipendio derivante dalla sua carica viene decurtato del 50% (ma questo vale solo se si tratta di un lavoratore dipendente o un pensionato, non di un autonomo o un imprenditore).
Aumento in arrivo
Va detto, comunque, che nella nuova legge di Bilancio è previsto un articolo che introdurrà un incremento degli stipendi per i sindaci metropolitani e i sindaci dei comuni delle regioni a statuto ordinario. Gli emolumenti verranno parametrati a quelli dei presidenti di regione. Per i sindaci metropolitani, dunque, si arriverà a 13800 euro lordi mensili, per i sindaci dei capoluoghi di regione o dei capoluoghi di provincia con oltre 100mila abitanti si arriverà a poco più di 11000 euro (80% degli emolumenti del presidente di regione), e così via a scendere fino all’ultimo scaglione, quello per i comuni fino a 3mila abitanti, in cui il sindaco arriverà a percepire poco più di 2200 euro (16% rispetto al salario del governatore).
Quanto guadagna un sindaco all’estero?
Domanda più che lecita. Fermo restando che l’Italia prevede una tassazione che porta il netto ad essere ben meno impressionante di quanto si possa credere, negli altri paesi europei gli stipendi non sono dappertutto più alti. In Francia, ad esempio, lo stipendio minimo per i comuni più piccoli è di poco più di 600 euro al mese. Il sindaco di Parigi, quello ovviamente pagato meglio, arriva a poco più di 8500 euro lordi.
Vanno decisamente meglio le cose ai primi cittadini di Germania. Basti pensare che il sindaco di Monaco di Baviera riesce a ricevere più di 10mila euro al mese, escluse indennità per gli spostamenti e altri rimborsi spese vari. Il sindaco di Londra percepisce invece oltre 152mila sterline all’anno, poco meno di 180mila euro all’anno. Una somma altissima, anche se bisogna considerare che la capitale del Regno Unito è una megalopoli che sfiora i 9 milioni di abitanti, praticamente il triplo degli abitanti di Roma. Il suo è dunque un ruolo ancora più delicato, con tanti onori ma anche incredibili oneri.